Centenario dell’Autodromo di Monza. Partono le celebrazioni. Scende in pista il benessere.

Monza, l’Autodromo taglia il traguardo dei 100 anni: al via le celebrazioni
Era il 3 settembre del 1922 quando s’inaugurò per la prima volta l’Autodromo brianzolo. Dopo cento anni sono tante le iniziative in programma per celebrare questo importante anniversario, tanto caro ai monzesi e a tutti gli appassionati del motore. Presso l’Autodromo si è tenuta la Conferenza Stampa, in data 6 Settembre 2022, per presentare il grande progetto in relazione al Centenario, relativo anche alla realizzazione di un Autodromo sostenibile con un primato di portata internazionale. Vi hanno partecipato Angelo Sticchi Damiani Presidente ACI, Marco Tronchetti Provera Amministratore Delegato della SEO Pirelli, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il sindaco di Milano Beppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Walter Fontana, Geronimo La Russa Presidente dell’ACI di Milano, e Giuseppe Redaelli Presidente dell’Autodromo Nazionale di Monza. Tagliando il traguardo dei cento anni, Monza riscopre la propria identità storica, legata al mondo delle quattroruote e della velocità, in attesa che si dia il via al Gran premio d’Italia fissato dal 9 all’11 settembre 2022. Inoltre, come hanno sostenuto i prestigiosi relatori alla Conferenza Stampa, esso rappresenta un «punto di partenza», come ha sottolineato lo stesso Sticchi Damiani in primis, per la valorizzazione integrata del territorio, sotto molteplici e i più diversi aspetti, non solo, dunque, legata alla competizione sportiva sulla Pista, ma allargata a più direttrici tematiche e a un vasto ventaglio di iniziative, implicanti oltre allo sport, l’economia, il turismo, l’ambiente, il paesaggio, l’arte, la gastronomia, la sanità, ecc., in vista delle prossime Olimpiadi del 2026 e oltre. Infatti – ha aggiunto il Presidente ACI – importante novità, fra le altre, dell’edizione del Gran Premio di quest’anno riguarda «l’assistenza sanitaria affidata all’AREU (Agenzia regionale emergenza urgenza) fino al 2024.

Con la sua esperienza nella quotidianità e nelle maxi-emergenze con personale medico e infermieristico formato ad hoc, AREU si occuperà del soccorso e dell’assistenza ai piloti e a tutti gli addetti ai lavori oltre che, come avviene da tempo, a tutte le persone che assisteranno al Gran Premio». Ha poi confermato con soddisfazione il Sindaco di Milano Beppe Sala che «Questo evento è anche l’occasione per rinforzare l’offerta turistica e culturale di questo territorio», a tutto vantaggio anche dei ristoratori e albergatori milanesi. Si è formulato, pertanto, un sentito ringraziamento a tutte le rappresentanze, compresa la Regione Lombardia, alle maestranze, agli operatori del settore, alla manodopera specializzata, a tutti gli operai, che hanno consentito, con un grande lavoro e un grande impegno professionale, alla realizzazione di un tale evento. Interessantissimo è stato poi il filmato storico, che ha commemorato la nascita dell’Autodromo e la prima storica partenza del Gran Premio a Monza nel 1922, conclusasi con la vittoria di Ascari, con Enzo Ferrari che era felicissimo dopo un mese dalla sua scomparsa. Si è poi anche ricordata la famosa Curva di Lesmo, realizzata da Ascari. Si è sottolineato come tutto l’impianto fosse stato costruito in soli 110 giorni, quando in molti si pensava di non farcela. Ed è l’unico al mondo a mantenere tuttora l’attività. Da parte di Geronimo La Russa sono stati sottolineati anche i 112 anni dell’Alfa Romeo che non si sono potuti festeggiare l’anno scorso a causa del Covid, e la sua importanza storico-territoriale da un punto di vista artistico molto pregiato, dato che un’interpretazione che si rifà al Futurismo l’ha definita come una «esaltazione della velocità». Redaelli ha fatto sapere di come sia persuaso che, nonostante la crisi del carburante, l’Autodromo di Monza è l’autodromo del futuro, un qualcosa di portata internazionale che avrà sempre successo. L’Autodromo è stato celebrato anche con il Web 3.0 – ha voluto ricordare con orgoglio il Sindaco Pilotto – grazie a un’innovativa televisiva, con l’App di Monza100, cui ci si può collegare tramite cellulare.

La Ruota Panoramica non si è potuta realizzare per ragioni legate al rispetto dell’ambiente ed è stata bloccata dall’Intendenza dei Beni Culturali e Ambientali, ma vi si provvederà in futuro. Non è mancato il brindisi finale offerto a tutti con lo Spumante Ferrari. I vari festeggiamenti previsti hanno coinvolto notevoli eventi culturali di eccellenza, che prospettano come tutto ciò che sarà legato all’Autodromo di Monza avrà una continuità nel tempo, a lungo termine, e che andrà oltre le Olimpiadi del 2026. Oltre all’atterraggio dei Paracadutisti dell’Esercito Italiano sulla Pista di Partenza del celebre Circuito e il passaggio della Pattuglia Acrobatica Militare delle Frecce Tricolore, ha catturato l’attenzione di tutti anche l’impianto di una capsula del tempo, in cui grazie a un dispositivo digitale, disponibile al pubblico via internet, si potrà fare un salto nel passato per rivisitare le glorie sportive dell’Autodromo di Monza; si è poi realizzata l’installazione di una mongolfiera, che consente al pubblico una vista mozzafiato dall’alto di Monza, del Parco e dell’Autodromo; non poteva mancare l’apertura di concerti musicali e spettacoli offerti al pubblico, in particolare la partecipazione del cantante Andrea Bocelli, come pure l’organizzazione di itinerari museali che celebrano la Storia della famosa Pista; si è dato luogo e avvio anche all’allestimento di varie cerimonie pubbliche e istituzionali, e anche alla possibilità di raggiungere il capoluogo brianzolo con un treno speciale adibito per l’occasione. Le Poste Italiane hanno partecipato ufficialmente all’evento con la creazione di un Francobollo confezionato appositamente per la memoria storica dell’anniversario. E l’Istituto Poligrafico della Zecca dello Sato ha coniato una Moneta d’Argento Commemorativa di 5 euro, riproducente un momento dell’evento del Secondo Gran Premio d’Italia in gara nel 10 Settembre del 1922 a opera dell’artista inglese Michael Turner. Oltre a tutto ciò, occorre, tuttavia, rivolgere un pensiero, gradito anche al pubblico e a tutti gli appassionati delle corse automobilistiche, che vengono ad assistere alle gare svolte nell’Autodromo monzese, e provano anche di persona l’emozione magica del ruggito dei motori e dello stridio delle gomme sull’asfalto della Pista di Monza, perché scende in pista il benessere con l’attenzione alla Salute di tutti, i piloti, i tecnici le maestranze, lo stesso pubblico, grazie al coinvolgimento dell’Areu, come ha ribadito Sticchi Damiani. Sì! Perché il motore, la velocità, l’ebbrezza della gara possono diventare, in quel momento, proprio a Monza, sinonimo di benessere psico-fisico, dopo il periodo di crisi e stasi dovuto alla pandemia di Covid. E ciò lo può capire e provare sulla propria pelle e nel proprio animo solo chi ama questo Sport. Non è solo questione di tifo o di passione per bolidi e atleti, ma si tratta del coinvolgimento fisico e mentale da parte di ogni singolo pilota e di ogni appassionato, che sfidano l’asfalto, le curve, lo sventolio delle bandierine e l’avversario, tra il rombo dei motori e l’urlo della folla, in un contesto di emozioni ed energie a tutti i livelli, frutto elaborato e costante di un allenamento serio, fatto di concentrazione, impegno fisico, sforzo psichico e di un amore profondo per il motore e il mito della velocità. Al di là di ogni interpretazione narrativa o leggendaria, la sfida che l’uomo o la donna affrontano sulla Pista storica di Monza, li vede protagonisti assoluti di un agone sportivo, che mette in gioco le potenzialità fisiche e mentali di chi sta al volante e ingrana la marcia e scalda e scatena i motori al massimo. Sono, dunque, poste in essere dinamicamente qualità muscolari, sensoriali, razionali ed emozionali, che regalano all’organismo un pieno di carica psico-fisica e un grado di piacere inesprimibile per la velocità e la sfida, che solo il Motore della Formula 1 e similia possono far provare.

Sentirsi un “Nuvolari” o meglio “se stessi” sulla Pista di Monza può diventare un fattore di benessere non trascurabile, teso a ricreare nel proprio corpo e nella propria mente un processo d’intensa vitalità energetica assolutamente benefiche e salutari, in grado di rigenerare l’autostima, il controllo di sé e il rinvigorimento fisico e mentale in un contesto di evasione e di espressione atletica e sportiva e anche estetica del mondo della corsa automobilistica. Parlare di benessere psico-fisico, in tale contesto e momento storico, non è fuori luogo, non è fanatismo o un approccio di terapia medica fuori dal mondo, è bene accennarlo, perché dietro un allenamento serio, la piena consapevolezza del rischio e del pericolo, l’impegno nell’accingersi ad affrontare una sfida anche con se stessi, misurandosi con la velocità, l’emozione della corsa e il traguardo, tutto ciò reca, è innegabile, giovamento al proprio corpo e alla propria mente, non solo in termini di piacere per la velocità e il senso della sfida, ma anche perché corpo e mente vengono a instaurare, incanalandosi in un training di positiva ed eccitante competizione, un dinamico e spontaneo dialogo inter-agente e funzionale a un naturale e spontaneo processo biologico di benessere, attraverso un confronto e il porsi in armonia con il motore e la velocità. A tutti gli appassionati e agli sportivi e agli atleti e al pubblico e ai monzesi il Centenario dell’Autodromo sia un’occasione bellissima di Festa e anche di una riflessione sull’apporto positivo che questo Sport può recare alla nostra salute, pensando alla corsa automobilistica come evento sportivo di massimo livello internazionale e come un imperdibile momento di ricarica, autocontrollo ed ebbrezza psico-fisica, volta al raggiungimento effettivo di uno stato di benessere corporeo e interiore, se intrapreso con passione e serio impegno personali, davvero unico e irripetibile.